Siamo prima di tutto lavoratori e lavoratrici del sociale e della cultura che dopo anni di esperienze nel mondo cooperativo hanno deciso di provare a costruire una realtà nuova che guardi al benessere degli operatori e al benessere della comunità in cui lavoriamo.
Il nostro intervento si inscrive nella tradizione del community work, non l’offerta di servizi specializzati, ma la creazione di contesti sociali in cui le persone possano tornare a sentirsi parte di una comunità e intessere nuove relazioni.

Cerchiamo di comprendere a fondo il contesto in cui operiamo perché pensiamo non ci sia intervento sociale che possa prescindere dalla ricerca costante su dove si opera. I continui progetti che si susseguono e scandiscono i tempi del lavoro sociale lo hanno trasformato in una sequela di interventi spot, che nascono e muoiono secondo le tempistiche di progetto ma la realtà è ben più complessa.
Non esistono un punto zero e una fine progettuale nei processi sociali che innervano le nostre città, per questo crediamo che sul territorio si debba stare in modo continuativo e con l’ascolto e la capacità di interpretare i processi sociali che si sviluppano. Per questo gestiamo tre spazi che, a prescindere dai progetti, offrono facilità di accesso e opportunità per tutto il quartiere e per tutta la città.